PROGRAMMA-CALENDARIO LETTURE
Dieci autori, dieci libri in dieci mesi!
Il regolamento è pubblicato sul gruppo Facebook "Solo Editoria No Eap: lettori e autori"
GDL N. 2
GENNAIO: “Chiamata dall’Inferno” di Elisa Averna – Dark Abtss Edizioni – Solo formato cartaceo € 13,30
Genere: thriller psicologico sperimentale (nuovo stile narrativo “breathless”)
FEBBRAIO: “Onda di piena” di Alessandra Cardi – Scatole parlanti – ; Formato cartaceo: € 16,15; Formato digitale: €5,99
Genere: narrativa non di genere/saga familiare
MARZO: “Gli indesiderabili” di Elisa Mura - PUB ME –Segreti in giallo – Collana Editoriale- Formato cartaceo: € 13,30; Formato digitale: € 2,99 (disponibile anche in Kindleunilimited €0,00)
Genere: fantasy storico
APRILE: “La stanza di Molly” di Gianluca P. Amati – Jack Edizioni - Formato cartaceo € 14,00; Formato digitale: €3,99
Genere: thriller soprannaturale
MAGGIO:"Delitto sotto le torri" di Luca Viozzi - Giaconi Editore - Solo formato cartaceo €11,40
Genere: mistery
GIUGNO: “Il lenzuolo” di Paolo Dal Canto - Edizioni Mondo Nuovo - Formato cartaceo € 18,00 , Formato digitale ancora non disponibile.
Genere: thriller/fantasy
LUGLIO: “Amor Roma” di Eliana Calabria –Argento Vivo Edizioni- Solo formato cartaceo € 14,00
Genere: narrativa contemporanea
AGOSTO: “Il coraggio di scegliere” di Sabrina Carli - Formato cartaceo: € 12,00; Formato digitale € 1,49
(disponibile anche in Kindleunilimited € 0,00)
SETTEMBRE: ...
OTTOBRE: "Storia di un numero" di Davide Rossi - Rossini Editore - Solo Formato cartaceo € 13,99
Genere: narrativa contemporanea
BIOGRAFIA
Paolo Dal Canto
Nato a Bergamo nel 1964 inizia a scrivere in prima elementare. Le sue prime opere sono i nomi di animali, di verdure e di frutta, ma passeranno un bel po’ di anni prima che questi suoi primi sforzi prendano le sembianze di qualcosa se pur lontanamente simile ad un’opera letteraria. Nel 1998 comincia a scrivere testi per la compagnia teatrale Operai del Cuore, della quale è regista, e ancora oggi per i Pensattori. Del 2020 la sua prima pubblicazione con la casa editrice Mondo Nuovo, una raccolta di racconti dal titolo “L’UOMO LIVELLA”. A suo agio con la narrativa breve nel 2021 e 2022 escono con la stessa casa editrice altre due raccolte: “NON DIRMI CHE TI PIACE BARICCO” e “SPUTI”, per la quale si avvale della collaborazione dell’illustratore toscano Federico Quiliconi. Lo stile di Dal Canto è irriverente, distopico, dissacrante, tragicomico e al limite del surreale, capace di emozionare e provocare. Accompagnato dal musicista Stefano Taglietti, in cambio di cibo e di un buon calice di vino, l’autore porta in giro per l’Italia folli reading teatrali per presentare le sue opere. “IL LENZUOLO” è il suo primo romanzo.
DESCRIZIONE/QUARTA DI COPERTINA
Una violenza carnale, l’impronta della donna violentata e torturata che resta impressa su di un lenzuolo, una sorta di sindone che ha ben poco di sacro, ma che è l'unica testimone della crudeltà e della ferocia di cui un uomo può essere capace. Il lenzuolo diventa così il vero filo conduttore di questo romanzo, un lenzuolo che si trasforma di volta in volta in strumento di morte, di fuga, di tortura, complice di sparizioni e uccisioni, alcova per incontri d’amore e sesso sfrenati e appassionati e per momenti di tenerezza e complicità, un lenzuolo a cui i due protagonisti affidano le loro speranze e la loro stessa sopravvivenza in un mondo popolato da personaggi ambigui, incredibili, a volte quasi soprannaturali, e dove un arcangelo e il volto di un Cristo crudele si scontrano per la loro redenzione o per la loro dannazione eterna. Un romanzo dissacrante che con impietosa lucidità e crudeltà ci accompagna nei meandri dell’animo umano senza risparmiarci scene di inaudita violenza, ma che allo stesso modo è capace di riportarci là dove amore e tenerezza sembrano poter dire ancora la loro.
PRESENTAZIONE
IL LENZUOLO è il mio primo romanzo in assoluto ed è arrivato dopo tre raccolte di racconti, L’UOMO LIVELLA, NON DIRMI CHE TI PIACE BARICCO e SPUTI, pubblicate anche loro da Edizioni Mondo Nuovo. Fino ad ora mi ero sempre dedicato alla letteratura breve, racconti, filastrocche, e anche quando si è trattato di scrivere per il teatro, mi sono focalizzato sulle singole scene, sul susseguirsi di piccole azioni, sui particolari, su dialoghi brevi e incisivi, ed è così che ho imparato l’importanza del ritmo, dell’essere sintetici, stringati, di scegliere sempre la via più breve ed efficace per dire qualcosa, l’importanza della musicalità, delle melodie che si nascondono nelle parole, la necessità di lasciare spazio allo spettatore, al lettore, senza raccontare tutto, senza imporre il mio punto di vista, l’importanza di lanciare provocazioni, di giocare con il tragico, con il comico, e smuovere emozioni pur non sapendo quali saranno di preciso, perché ogni lettore, ogni spettatore è unico, diverso dagli altri, e questa è una cosa di cui bisogna tenere conto. Questo è ciò che ho cercato di mettere in gioco anche nel mio romanzo, adattando lo stile di scrittura e i meccanismi creativi a un genere per me assolutamente nuovo.
Quando scrivo parto da una suggestione, un’urgenza, poi cerco un'immagine o un’oggetto a cui collegarle, poi inizio a lavorare con la fantasia, cerco altre parole, altre suggestioni. Nel caso de IL LENZUOLO l’oggetto e l’immagine sono nel titolo stesso, ma l’urgenza, quello che ha mosso l’intero svolgersi della trama, è stata quella di scrivere del “sopravvivere” in tutte le sue eccezioni e con tutte le possibili strategie da mettere in campo. IL LENZUOLO parla di sopravvivenza e inizia con una donna che subisce una terribile violenza e che in un qualche modo cerca di sopravviverle annullandosi, staccandosi da se stessa, poi racconta del marito, della sua incapacità di affrontare la situazione, della sua inadeguatezza e del suo decidere di non decidere, di non fare niente, sperando che il tempo possa cancellare il male, risolvere tutto e guarire ferite e cicatrici incurabili. Questo è l’inizio, poi, uno dopo l’altro, arriveranno altri personaggi, altre situazioni, tutti accumunati dalla stessa urgenza, “sopravvivere”, un sopravvivere che in alcuni casi non sarà solo puro istinto di preservazione, l’accontentarsi, l’arrangiarsi per andare avanti, ma grido di rivalsa, l’esigere dalla vita ciò che riteniamo ci spetti, e le strategie messe in campo spesso non risponderanno a un’etica morale, alle regole della civile convivenza, perché quando c’è la certezza di aver subito un torto, capita che ci si senta autorizzati ad agire senza regole, con l’unico scopo di porre rimedio a quello stesso torto subito. Il lenzuolo sarà il filo conduttore di questa trama a volte grottesca, a volte al limite della blasfemia, in certi momenti drammatica, comica, romantica, sensuale, erotica, perché in fondo così è la vita, piena di sfumature, di alti e bassi, questa la nostra comune lotta per la sopravvivenza.
RECENSIONI
RECENSIONE DEI MEMBRI DEL GDL
VIDEO DI LETTURA
Lettura dell'incipit de "Il lenzuolo"
CONTEST
Contest organizzato nel gruppo Solo Editoria No Eap
LINK PER L'ACQUISTO
Il lenzuolo di Paolo Dal Canto
SITO DELL'EDITORE