DESCRIZIONE/QUARTA DI COPERTINA
L’alba del mondo è appena sorta e uomini e Dei calpestano la stessa terra. Il Popolo sopravvive al buio e alla luce, che si alternano in lunghi periodi. Mord è il prescelto, la Guida alla quale gli Dei hanno donato il Marchio. Ma la sua autorità è messa in discussione quando viene alla luce un segreto taciuto troppo a lungo. Mentre il Popolo è diviso, la guerra incombe. Il Popolo non è solo. Il pericolo arriva dal mare, con navi imponenti e armi di ferro; uccidono, saccheggiano e razziano. La Veggente, colei che è in contatto con gli Dei, viene strappata dal villaggio. Così gli uomini si uniscono di nuovo e gli Dei rivendicano la loro potenza. Guerra, sangue, prodigi, ammonimenti. Il Popolo brama la rivalsa, cerca il castigo dell’invasore. Senza pietà, scoppia la battaglia fra il cielo e la terra.
Cari lettori,
questo Salotto del Recensore è dedicato al romanzo di Lisa Bilotti "Il sangue della veggente", dark-fantasy pubblicato per i tipi della casa editrice Dark Abyss Edizioni, No Eap d’eccellenza e atipica, che nasce con l’intenzione di dare voce ad autori fuori dagli schemi e di esaltare la luce dell’abisso, una c.e. che non ha paura di osare, di essere irriverente, dissacrante e, a tratti, “disturbante” (le sue cover, di certo, non passano inosservate).
Il romanzo di Lisa Bilotti, come avrete letto nella descrizione, trasporta i lettori agli albori della civiltà, in un mondo primordiale, dove Dei di un pantheon molto ben strutturato e uomini nomadi che lottano per la sopravvivenza sono i protagonisti.
Ho ancora in arretrato molte letture e recensioni, tra cui questa de Il sangue della veggente. Tuttavia, non ho resistito e ho voluto organizzare questo Salotto con tre simpatiche e brave recensitrici. ☺️
Chi prenderà posto su poltrona e divano?
Tre fantastiche book blogger, pronte a scambiarsi opinioni su questo originale e molto ben scritto ennesimo gioiellino Dark Abyss Edizioni
NEL VIVO DEL SALOTTO
La macchina del tempo si è accesa per portarvi agli albori della civiltà. Tutte a bordo, forza, ragazze! Quale luogo del romanzo vorreste visitare per primo e perché?
SANDY
Andrei diretta da Mord e dalla sua tribù – in quest’ordine.
Mi piacerebbe essere spettatrice di tutti i loro rituali di raccolta e caccia e visitare l’interno dei loro igloo – non in quest’ordine.
Parlando dei rituali di raccolta e caccia, devo ammettere che nel romanzo hanno rappresentato un aspetto che ho amato tantissimo e che avrei voluto approfondire. Non mi sarei mai stancata di leggere.
Lisa mi puoi scrivere un piccolo manuale sulla tribù?
Qualcosa tipo: “Caccia, raccolti, usi, costumi della tribù. Come sopravvivere nella preistoria.”
Grazie, molto gentile.
PATRIZIA
Il villaggio di Re Mord. La loro è una tribù nomade che vive in maniera quasi preistorica. D’inverno nelle igloo e d’estate nelle tende… dev’essere davvero affascinante sperimentare quella vita, vivere di ciò che la natura ti regala e respirare aria pulita.
MARTINA
Sicuramente il villaggio del popolo, la spiaggia e la foresta lì attorno. Amo l’aria aperta e ho amato questa ambientazione.
Se aveste magicamente la possibilità di incontrare un personaggio del romanzo, chi scegliereste e che cosa gli chiedereste?
SANDY
Allora, vorrei incontrare Mord.
Incredibile, vero?
Sono sicura che nessuno, autrice compresa, se lo sarebbe mai aspettato.
Sì, lo so.
La mia preferenza per lui è scandalosa e credo si sia capito dalla mia recensione.
Lo trovo un personaggio davvero interessante e ben costruito. Adoro che non creda agli Dei, il suo scetticismo si amalgama al mio e il suo carattere, cupo e iroso mi piace da morire.
Non so però cosa gli chiederei... Forse se vuole rendermi la sua regina perché io lo so che è L’UNICO VERO RE del mio cuore.
PATRIZIA
Senza ombra di dubbio Mord. Il suo è un personaggio ambiguo, e forse proprio per questo mi ha subito affascinato. Io sono per carattere molto riflessiva, osservo molto prima di dare fiducia e aprirmi alla gente, e di solito ne indovino sempre la personalità. Mi piacerebbe fare quattro chiacchiere con lui, per capirlo, o forse smascherato, perché in realtà non me la racconta giusta.
Più di tutto però vorrei chiedergli come sono cambiati i suoi sentimenti nei confronti di sua madre dopo aver scoperto il suo segreto. Questo è un punto che nel romanzo non è stato approfondito e che mi ha molto incuriosita. Poi c’è il suo rapporto con Aedan, ma meglio non spingersi troppo in là per evitare spoiler.
MARTINA
Direi Huna perchè è un personaggio che ho trovato molto interessante, forse le chiederei della sua infanzia, del rituale per diventare Veggente, mi piacerebbe sapere di più della sua storia personale.
Tre aggettivi per descrivere Il sangue della veggente?
SANDY
Originale. Profondo. Oscuro.
PATRIZIA
Suggestivo, intrigante, originale.
MARTINA
Appassionante, originale, selvaggio.
Un aggettivo per descrivere Mathya?
SANDY
Inevitabile.
La sua morte è il meccanismo che mette in moto la trama del libro. Nonostante ci sia dato poco da sapere sul suo conto, la sua breve comparsa è essenziale per lo svolgersi delle vicende che leggeremo ne Il sangue della veggente.
PATRIZIA
Indifesa
MARTINA
Direi che è un personaggio sicuro di sé, anche delle proprie fragilità umane davanti ad un mondo molto più grande di lei, la vediamo per poco ma sappiamo che nessuno la sottovaluta.
Inventatevi un dispetto per il personaggio che vi è stato più antipatico o ditegliene quattro!
SANDY
Vorrei dire a Aedan che è solo la versione “di prova” di Mord. E’ come la prima ciambella che fai e non viene con il buco, quindi la getti via e poi inizi con le ciambelle quelle belle bellissime, super deliziose, piene di glassa e zuccherini.
Quindi, Aedan, anche se ti impegni non ce la può fare contro l’unico vero re. Mpf.
PATRIZIA
Devo essere sincera, ogni personaggio ha avuto degli alti e bassi e ognuno di loro mi è stato a tratti antipatico, persino gli Dei. Non saprei sceglierne con fermezza uno, perché più o meno tutti per me, sono stati ambigui e poco chiari.
Se proprio devo però, direi i Saggi, gli anziani del villaggio. Sono gli unici di cui non ho davvero compreso il ruolo, dopotutto Mord ha ricevuto il marchio e come tramite con gli Dei ha già Huna, la veggente. Che utilità potrebbero mai avere?
Un dispetto? Mmmh, non sono brava a fare i dispetti, diciamo che ormai ho superato da un pezzo l’età in cui li facevo. Insomma Mord in questo è molto più bravo di me!
MARTINA
Esiste qualcuno più insopportabile di Mord? Che faccia pace con il cervello e la smetta con tutta quella boria! Ci sono state scene in cui l’ho odiato tantissimo, mai che si faccia un esame di coscienza ben fatto! Sicuro è o dell’ariete o della vergine altrimenti non si spiega!
Che cosa pensate dello stile letterario dell’autrice?
SANDY
Lo amo, non saprei in che altro modo esprimermi.
Cari lettori, Sandy, si sta riferendo allo stile dell'autrice. Confermi, Sandy?
Sono stata incantata da ogni frase scritta. Il sangue della veggente non è un libro che rispecchia completamente i miei gusti, questa non sarà una sorpresa per chi mi conosce.
Ho letto pochi dark fantasy, perché lo stampo non è totalmente nelle mie corde. Senza contare che prediligo una forte componente romantica nelle storie – cosa che qui non c’è se non contiamo la mia relazione con Mord.
Tuttavia non riuscivo a staccarmi dalle pagine durante la lettura.
Sono stata incantata da questo bellissimo mondo preistorico, raccontato con grande abilità e cura dall’autrice.
Lisa ha una penna eccezionale, che sono sicura ha fatto e farà invidia a molti.
PATRIZIA
Lisa Bilotti ha uno stile molto particolare, sicuramente adattato e performato al genere e all’ambientazione che ha scelto per la sua storia. È uno stile elegante e semplice allo stesso tempo, e che in qualche modo riesce a lasciare al lettore quella sensazione di oscuro mistero che contribuisce a rendere il sangue della veggente un romanzo intrigante e di forte impatto. Di sicuro lascia il segno!
MARTINA
A me è piaciuto, l’ho trovato asciutto, che non si perde in fronzoli e sentimentalismi il che per me è un bene. Ho apprezzato anche che non ci fossero storie d’amore a spostare troppo la trama e che in generale i sentimenti vengano messi dietro ai propri doveri, leggiamo fin troppo spesso libri in cui i sentimenti vengono messi davanti a tutto ma nella vita, lo sappiamo, non sempre è così ed è bello vedere rappresentata anche questa realtà, questo senso del dovere. Mi è piaciuta anche la caratterizzazione dei personaggi, alcuni li vediamo poco ma abbiamo chiara la percezione della loro bussola morale, di quali sono le motivazioni che li spingono.
A chi consigliereste di leggere questo romanzo?
SANDY
Consiglio questo romanzo a tutti gli amanti...
Scusa, Sandy, mi deve essere uscito male il copia e incolla. Prego, continua pure ora! Perdonami, ti offro un gelato preparato da Mord.
... generi più semplici e meno oscuri, ma che vogliono leggere una bellissima storia, lasciandosi incantare da personaggi unici e caratterizzati meticolosamente.
Lo raccomando tantissimo a chi, invece, cerca una storia ricca e forte in cui si affrontano temi importanti – come qui sarà la scissione tra uomini e divinità, fato e destino prestabilito.
PATRIZIA
Difficile dirlo, io stessa inizialmente avevo avuto qualche piccola perplessità, lo ammetto. La narrazione, inizialmente criptica mi aveva un po’ mandato in confusione, per poi prendermi e assorbirmi completamente.
Quindi consiglierei Il sangue della veggente a tutti, ma proprio a tutti. Dategli una possibilità e non ve ne pentirete… assicurato!
MARTINA
A chiunque voglia immergersi in un ambientazione nuova e poco esplorata, a chi vuole avvicinarsi al fantasy da adulto e non sa da dove cominciare, a chi ama già il genere e cerca qualcosa di nuovo e meno conosciuto.
C’è qualcosa che vorreste dire all’autrice?
SANDY
Non vorrei sminuire questo tuo bellissimo successo, ma io l’ho sempre saputo che Il sangue della veggente avrebbe raggiunto lettori e librerie.
Se ripenso oggi, a quando lessi qualcosa di tuo per la prima volta, mi scende una lacrimuccia di commozione. Qualsiasi cosa che esce dalle tue dita che ticchettano sui tasti del pc è qualcosa che vorrei leggere e che leggerò sempre.
Sono veramente fiera di poter stringere tra le mani il frutto di tanto lavoro, quel romanzo di cui ho sentito parlare e che rappresentava il tuo sogno – però tu ricorda che devi proteggere Mord sennò qui succede l’apocalisse.
PATRIZIA
Beh, che dire a Lisa? Non so proprio dove tu voglia andare a parare con il seguito di questo romanzo, e non riesco minimamente a fare ipotesi o immaginare i possibili sviluppi, ma ti prego… non ci tenere troppo sulle spine J
MARTINA
Io e l’autrice ci siamo scritte diverse volte prima, durante e dopo la lettura quindi di base lo sa già ma vorrei dirle di continuare così, di credere nella sua opera e nel suo progetto da scrittrice anche oltre a questa saga. Per favore Lisa, oltre a non far morire male Harve nel secondo volume, ti sarei grata se anche i suoi occhi rimanessero al proprio posto, io te lo dico così, poi fai come vuoi eh, però il mio piccolo cuore potrebbe restringersi di una taglia se accadesse ciò che temo.
Quale altro romanzo vi aspettiate daLisa Bilotti?
SANDY
Mi aspetto sicuramente un sequel di questo romanzo.
Il finale aperto ci fa capire che la storia non è finita ma è solo all’inizio.
Se invece dovessi pensare a un altro romanzo… so quanto orrori cosmici e magia oscura ispirino l’autrice, quindi mi aspetto un altro fantasy dall’impronta molto oscura e sanguinolenta.
PATRIZIA
Non saprei, da quello che ho visto leggendo il suo romanzo, ho capito che Lisa è abbastanza imprevedibile… mi aspetto di tutto. Mi piacerebbe però continuasse su questo genere, perché ha dato prova di grande abilità e originalità.
MARTINA
Io e l’autrice ci siamo scritte diverse volte prima, durante e dopo la lettura quindi di base lo sa già ma vorrei dirle di continuare così, di credere nella sua opera e nel suo progetto da scrittrice anche oltre a questa saga. Per favore Lisa, oltre a non far morire male Harve nel secondo volume, ti sarei grata se anche i suoi occhi rimanessero al proprio posto, io te lo dico così, poi fai come vuoi eh, però il mio piccolo cuore potrebbe restringersi di una taglia se accadesse ciò che temo.
Ringrazio ancora Sandy, Marta e Patrizia per aver partecipato e invito tutti a seguirle nei rispettivi profili IG e blog, Auguro a Lisa Bilotti una carriera letteraria sfolgorante e di volare sempre più in alto.
Alla prossima!
CLICCA QUI SOTTO PER NAVIGARE NEL BLOG DI PATRIZIA IN PUNTA DI CARTA
CLICCA QUI SOTTO PER ACQUISTARE IL ROMANZO DI LISA BILOTTI
ACQUISTA IL SANGUE DELLA VEGGENTE