
Mostri, streghe, creature notturne e mondi oscuri: benvenuti in un'intervista bizzarra con gli autori che si nascondono dietro le pagine delle opere più tenebrose e avventurose della casa editriceDark Abyss Edizioni. In occasione del secondo anniversario della casa editrice, ho deciso di gettare un po' di luce (o ulteriore oscurità) sugli autori che rendono possibile tutto questo. Preparatevi a un'esperienza letteraria unica, dove vi immergerete nelle menti degli autori che abbracciano l'oscurità e l'inaspettato, mentre condividono segreti, aneddoti e visioni alternative dei loro mondi fantastici.
Auguri alla casa editrice Dark Abyss che illumina il lato oscuro dell'immaginazione! Che i vostri libri possano continuare a gettare ombre affascinanti e a far fremere i lettori in cerca di avventure tenebrose!
Auguri agli autori (detti "corvi"), guardiani delle porte dell'immaginazione oscura e dei mondi incantati, custodi di mondi di inchiostro e magia. In questi due anni, avete aperto le pagine dei vostri libri come portali verso universi sconosciuti, incanalando le paure e i sogni dei lettori in avventure indimenticabili. Che il vostro futuro sia illuminato da storie ancora più avvincenti e incantate, e che continuiate a tessere i fili della meraviglia e del terrore nelle trame dei vostri libri.
Buon anniversario!
INTERVISTA
Immagina che il tuo libro diventi un'app per smartphone: quale sarebbe la sua funzione principale e quali "effetti collaterali" avrebbe sull'utente?
ISABELLA LIBERTO
Autrice de "Le urla di white ville"

Pensate a questa situazione: vi siete appena trasferiti nella vostra casa nuova (la casa dei vostri sogni) ma ovunque vi mettono in guardia, dicendovi che anni prima si è consumato un tragico delitto tra quelle mura, e che ci sono ancora delle "presenze" che reclamano giustizia; non vorreste individuarle subito? Con un'app simile, sarebbe un gioco da ragazzi: basta scansionare l'intero appartamento e aspettare il risultato del riscontro dell'algoritmo. Credo che avrebbe un impatto non indifferente sugli utenti, si scatenerebbe il panico, l'isteria di massa, tutti vorrebbero scaricare l'app, e i più scettici - chi non vuole seguire la massa, chi non vuole lasciarsi suggestionare - resterebbero col dubbio e, forse, inizierebbero a sentire rumori o urla notturne, senza avere la possibilità di verificare l'effettiva presenza o meno di spiriti in casa...
Immagina che il tuo protagonista si trovi a un appuntamento al buio con un mostro mitico: come descriveresti il mostro e che cosa ne penserebbe il tuo protagonista?
ANTONELLA VIGLIAROLO
Baba Yaga è da molti secoli una madre single convinta perciò credo che un appuntamento al buio la metterebbe di pessimo umore… non finirebbe bene per chi ha tentato di organizzarle la serata, anche se lei dovesse presentarsi. La vedo a cena con un Dracula ossessivamente romantico, giramondo e straordinariamente elegante, con cui perderebbe la pazienza i primi dieci minuti, salvo poi trovare qualche punto in comune con la scoperta che sono entrambi buone forchette e hanno un sacco di bei ristoranti a cui far visita insieme su raccomandazione di lui. Niente di meglio che offrire critiche culinarie non richieste ai migliori chef del mondo per passare una serata divertente. Ovviamente Baba Yaga e Dracula sono entrambi molto difficili da accontentare, e hanno il vizio di prendersela con chi non li soddisfa a suon di dissanguamenti e maledizioni. Non so se nascerebbe del tenero, ma sicuramente sarebbe l’inizio di una lunga e terribile amicizia.
Il cavaliere nero invece si troverebbe bene con una donna terrificante quanto lui : chi meglio di Medusa, capace di pietrificare con lo sguardo letteralmente e figurativamente?
Se i tuoi personaggi fossero costretti a intraprendere una vacanza nel mondo reale, quale luogo terribilmente normale sceglierebbero e quale sarebbe il loro incidente più bizzarro?
ANTONELLA VIGLIAROLO
Autrice di "Vasilisa, Baba Yaga e la bambola benedetta"

Andrebbe in giro per musei e prenderebbe il sole ma sempre portandosi dietro in tasca o sotto il cappello di paglia il suo prezioso e segretissimo tesoro. In spiaggia avrebbe la sua bella difficoltà a tenere una certa bambola nascosta per cui la sveglierebbe solo per chiederle di trasformarsi in un cucciolo e non allontanarsi da lei.
Immagina che il tuo libro sia il menù di un ristorante oscuro e fantastico: quali piatti avrebbero nomi evocativi e ingredienti sorprendenti?
FRANCESCO ZAGAGLIA
Autori di "Raccontacci popolari"
“Raccontacci popolari” tratta vecchie storie della provincia e, se oltre all’anima si volesse rifocillare anche il corpo, benvenuti alla Locanda della Strada.
La cucina contadina propone un antipasto di affettati di Notte dop sacrificata d’inverno, tagliata a mano dalla zia Luna. Se la pancia non è…piena, la succulenza trionfa con i primi rigorosamente fatti a mano dalla zia strega: gnocchi di patate terrorizzate tuffati in un ragù fatto bollire per ore con pezzi di campagna, brodo di nebbia e femori.
Per secondo si consiglia un bel Cacciatore alla cacciatora: arrosto d’antipatico, condito con olive e spezie che eruttano odorose da una vecchia aia abbandonata.
Prima del Caffè Nero di Pazzia, ecco un dessert per addolcire la bocca: Fantasmini all’anisetta con crema di buio.
Tutto accompagnato da un buon vino rosso. Sì, un vino rosso normale. Perché la realtà è più pazza della fantasia.

Se i tuoi personaggi potessero scambiarsi i ruoli con i protagonisti di un romanzo rosa, quale sarebbe la reazione più esilarante che avrebbero in una situazione “romantica”?
ALESSIA PIEMONTE
Autrice di "Drèpanum. La falce insanguinata"

Se il tuo romanzo fosse un parco a tema, quale attrazione spaventosa metteresti al centro e come coinvolgeresti i visitatori?
ALESSIA PIEMONTE

Parco a tema giallo, thriller. L' attrazione spaventosa, sarebbe l'esposizione labirintica della foto senza filtri, che rappresentano le vittime del serial killer A Mano Niura.
Se i tuoi personaggi fossero catapultati nel mondo contemporaneo, quale sarebbe la loro reazione a eventi quotidiani come i social media, la tecnologia moderna e il cibo da fast food?
SAMANTHA DI PRIZITO
Evan odierebbe T U T T O. Penso che prenderebbe la strada dell’eremo e vivrebbe così fino alla fine dei tempi. Lui odia essere al centro dell’attenzione e diciamo pure che è uno che cerca validation dagli altri, quindi forse i social sarebbero un ambiente estremamente tossico per lui. Non ne guadagnerebbe nulla, se non sangue amaro e scarsa autostima. Quindi, da bravo scemopagliaccio consapevole dei suoi disagi, li eviterebbe a prescindere.
Forse Rian sarebbe quello più incline al social, e anche Finbar. C’è da dire però che il primo diverrebbe influencer solo per rompere le scatole a Evan e infastidirlo, mentre il secondo lo sfrutterebbe per il circo e la pubblicità per mandare avanti la baracca. Sarebbero entrambi i beniamini dell’Internet ahah.
Per quel che riguarda cibo spazzatura, penso che nessuno di loro apprezzerebbe in particolar modo. È vero che Evan non sa cucinare, ma è anche vero che nel presente ha vissuto con Yvonne, che è la casalinga perfetta. Forse il cibo da fast food nemmeno sa che sapore abbia e va bene così. Non penso proprio che ne diventerebbe dipendente, anzi! Al contrario, penso che giudicherebbe apertamente chiunque dovesse consumarne davanti a lui.
Rian e Finbar invece sono abituati a un tipo di cucina diverso, dal momento che vivono sulla strada. Penso che sarebbero più avvezzi di Evan, ma comunque non ne abuserebbero per via della loro professione (Rian acrobata e Finbar ringmaster).

Immagina che il mondo del tuo libro sia un parco divertimenti notturno: quale sarebbe la giusta attrazione da evitare a tutti i costi e quale sarebbe quella che i visitatori ricorderebbero per sempre?
LAURA COSTANTINI
Va detto che il mondo de "Il Varcaporta" come parco divertimenti notturno sarebbe perfetto e molto suggestivo. Certo, potendo dare un modesto consiglio a chi acquistasse il biglietto, beh, suggerirei di evitare un giro sul "guscio". Cos'è il "guscio"? Immaginate la casa di una lumaca grande abbastanza da contenere due persone, ma realizzata in cristallo su un'intelaiatura d'ottone dorato. Il personale addetto vi farebbe salire, vi assicurerebbe le piastre e i cavi di guida, poi chiuderebbe la calotta e il vostro involucro scivolerebbe su una rotaia direttamente verso due dei megaliti di Stonehenge sopravvissuti all'Avvento della Sostanza. Sì, lo so, non sapete bene di cosa parlo, ma non c'è più tempo. Ormai siete in gioco. E appena passata la luminescenza iridata che oscura il varco… ta-daaan! Eccovi nella gola dei mondi. Sì, sembra un canyon tagliato col righello e sì, ai lati si aprono delle… porte? Però non sono chiuse e mentre passate potrebbe cogliervi il desiderio (insano) di buttare un'occhio. O di perderlo, insieme a tutto ciò che siete. Sì, fossi in voi eviterei di scoprire in quanti infiniti modi le dimensioni ignote possono nuocervi. Se invece volete tornare a casa sani e salvi e pieni di meraviglia… beh, un volo con l'Arpia nei cieli di una Londra vittoriana dotata di moli verticali per ancorare i mezzi volanti, al tramonto. Uno spettacolo indimenticabile.
Se i protagonisti del tuo libro dovesse sopravvivere a una giornata nel mondo moderno, quali oggetti quotidiani li terrorizzerebbero di più e quali pensieri strani avrebbero su di essi?
LAURA COSTANTINI
Chiariamo un punto: i miei "vittoriani strani" sono difficili da terrorizzare, visto quello che sono costretti ad affrontare nel loro mondo. Hanno automobili, macchine volanti, treni, inserti meccanici per sostituire arti, armi alimentate da capsule di origine organica (non volete sapere altro, credetemi; se invece insistete… "Il Varcaporta" vi attende), quindi tendo a pensare che sopravvivrebbero senza grossi traumi a una giornata nel nostro mondo e nella nostra epoca. E apprezzerebbero molto la possibilità di trasmettere immagini e pensieri senza la necessità di sviluppare un legame simbiotico. Anche perché la simbiosi nel loro mondo si paga ad altissimo prezzo ed è una forma di comunicazione ristretta ai membri di un binomio.

Immagina che i tuoi personaggi decidano di fare una gita in un mondo parallelo: quale sarebbe la differenza più strana tra il loro mondo e quello che scoprono?
ELISA AVERNA
Autrice di "Chiamata dall'Inferno" (nuova tecnica narrativa "Breathless")

Questo cambia radicalmente la dinamica della storia, ponendo sfide uniche di autodiscoperta, crescita personale e redenzione. Nella realtà originale dei personaggi, i problemi psicologici, l'amnesia e la voglia di vendetta sono predominanti, ma nel mondo parallelo, questi tratti sono stati completamente ribaltati. Nel mondo parallelo, le emozioni fondamentali come gioia, tristezza, rabbia e paura sono invertite. Il personaggio che inizialmente era affetto da amnesia nel mondo originale, ora è colmo di ricordi vividi e dettagliati. Quello invece che covava una profonda vendetta ora si dedica a promuovere la pace e la comprensione. Questa inversione delle emozioni crea uno scenario surreale, dove i personaggi devono affrontare l'assurdità di incontrare versioni di sé stessi completamente diverse. Nel mondo parallelo, l'esperienza di viaggiare attraverso questa inversione di emozioni e personalità costringe i personaggi a esaminare profondamente la propria identità. Devono affrontare domande su come le circostanze e l'ambiente possono modellare chi siamo e come reagiamo alle sfide. Questa riflessione sull'identità mette in discussione le percezioni tradizionali di bene e male, vendetta e perdono, e offre ai personaggi l'opportunità di crescere e cambiare. Nel mondo parallelo, i personaggi imparano ad empatizzare con gli altri in modi nuovi e inaspettati. L'esperienza di vedere le versioni opposte di sé stessi e degli altri li porta a comprendere meglio i motivi che guidano le azioni delle persone e ad apprezzare le complessità della natura umana.
Immagina che il tuo libro sia la base per un gioco da tavolo: quali sarebbero le regole più strane e quale sarebbe l'obiettivo finale dei giocatori?
ELISA AVERNA
"Chiamata dall'Inferno" è già la base per un gioco... Tanto che originariamente si intitolava "Gioco Infenale"... un gioco studiato a tavolino da un uomo misterioso. Questi impone il gioco alla sua vittima. Il gioco, spietato e crudele, prevede il superamento di prove ispirate ai peccati. L'uomo minaccia ritorsioni agli affetti della vittima, in caso di un suo fallimento. Ogni prova è un indizio che l'uomo concede per farsi identificare, ma se la sua vittima non riuscirà a capire chi sia, dovrà incontrarlo. I giorni che avrà a disposizione saranno nove come i cerchi dell'Inferno.
Ecco come trasformerei il romanzo in un gioco da tavolo.
Titolo del gioco: "Infernal Enigma" o "La Prova del Dannato"
Numero di giocatori: 2-6 giocatori
Obiettivo finale: I giocatori devono collaborare per superare le prove ispirate ai peccati e identificare il misterioso uomo dietro il gioco. L'obiettivo è evitare le ritorsioni sugli affetti della vittima e trovare un modo per sconfiggere l'oscuro orchestratore.
Componenti del gioco:
Tabellone raffigurante i nove cerchi dell'Inferno, ognuno dei quali rappresenta una prova ispirata a un peccato.
Carte Prova, ognuna delle quali descrive una sfida legata a un peccato.
Carte Indizio, che forniscono suggerimenti per identificare l'uomo misterioso.
Pedine rappresentanti i personaggi dei giocatori.
Pedina dell'Uomo Misterioso.
Regole:
Prova delle Anime: I giocatori devono portare una piccola offerta (simboleggiante un'anima) a ogni prova superata, in modo da proteggere gli affetti della vittima.
Patto Oscuro: I giocatori possono alleare segretamente per scambiarsi informazioni, risorse o supporto, ma tali alleanze possono essere rotte in qualsiasi momento.
Giorni Infernali: Il gioco dura nove turni, rappresentanti i nove cerchi dell'Inferno. I giocatori devono superare le prove e raccogliere indizi entro questa limitata finestra temporale.
Risorsa Limitata: I giocatori hanno una risorsa limitata di "Volontà" che possono spendere per ottenere bonus durante le prove, ma devono bilanciare attentamente il loro utilizzo.
Sfidare l'Uomo Misterioso: Se un giocatore raccoglie abbastanza indizi e ha una teoria valida sull'identità dell'Uomo Misterioso, può scegliere di sfidarlo in un confronto finale per svelare la verità.
Turno di Gioco:
Lancio del dado per determinare quanti spazi muovere sulla mappa.
Eseguire la prova corrispondente al cerchio in cui il giocatore è arrivato. Il giocatore può usare la "Volontà" per ottenere bonus.
Dopo aver superato una prova, il giocatore può raccogliere un indizio o consegnare un'offerta.
I giocatori possono comunicare tra loro, formare alleanze segrete o rompere alleanze esistenti.
Alla fine del nono turno, i giocatori devono presentare le loro teorie sull'identità dell'Uomo Misterioso.
Vincitore: Se i giocatori riescono a identificare correttamente l'Uomo Misterioso e a superare tutte le prove, vincono il gioco e sconfiggono l'oscura minaccia. In caso contrario, l'Uomo Misterioso rivela la sua identità e scatta la sua vendetta sugli affetti della vittima, dichiarando una vittoria sinistra.
Stessa domanda per:
IAN DELACROIX
Sicuramente sarebbe un immenso dungeon crawler a campagna. Ogni scenario avrebbe regole diverse e impreviste, e a ogni scenario si userebbero personaggi diversi dallo scenario precedente, mentre i personaggi dei primi scenari ritornerebbero come PNG negli scenari successivi.

Immagina che il tuo libro diventi la base per un parco di divertimenti interattivo: quale sarebbe l'attrazione più emozionante e quale enigma i visitatori dovrebbero risolvere per superarla?
ANDREA MARTINETTI
Autore de "La polvere di carta"

La libreria senza fine che devono attraversare nasconde stanze, corridoi, ambienti a non finire e le attrazioni che, secondo me, potrebbero essere più interessanti sono due. Nella prima si entra e si rimane chiusi in una stanza in cui ci sono, oltre a quella da cui si è arrivati, due porte per uscire che però non si aprono. Tutte le porte sono bloccate e la stanza è del tutto spoglia. Come trovare l'uscita? Quale porta permetterà di essere liberi? Sarà una porta vera?
La seconda attrazione invece ci trova in una stanza completamente zeppa di libri, ma con una forma particolare: un infinito cilindro verticale le cui pareti sono fatte di libri. I visitatori dovrebbero attraversarlo da parte a parte, ma l'unico modo per farlo è camminare nel vuoto.... avrete il fegato?
Se i tuoi personaggi venissero intervistati in un talk show sul paranormale, quale storia terrificante racconterebbero come prova della loro esperienza sovrannaturale?
DAVIDE STOCOVAZ
Autore de "Il mostro del buio"
Il protagonista de "Il Mostro del Buio", Lorenzo De Filippi, risponderebbe così: È incredibile come, a volte, il Male si annidi in luoghi inaspettati. Noi uomini, spesso stentiamo a crederci. Eppure, non riusciamo più a sentire noi stessi, è come se avessimo perso la capacità di sussurrare e di sentire il sussurro di piccole voci, come quelle di un fiore o della nostra coscienza. Abbiamo perso il potere di intuire senza capire, pretendiamo di capire senza intuire. Vogliamo essere veloci senza sapere essere lenti. E tutto questo, invece di farci progredire, ci ha riportati indietro di millenni, fino a ritrovare gli istinti dei primordi, riportando in superficie la nostra natura animale. Poi, non dobbiamo stupirci se incontriamo altre belve sul nostro cammino.

Immagina che il tuo libro sia un puzzle: quali pezzi rappresenterebbero i momenti chiave della trama e quale sarebbe l'immagine completa quando fosse risolto?
SAMANTHA DI PRIZITO
Se il mio romanzo fosse un puzzle, penso che avrebbe più o meno una decina di pezzi. Alla fin fine, la trama è abbastanza lineare; sono gli intrighi a essere complessi. Tuttavia, trovo che sia riassumibile in ben pochi punti chiave, forse che si contano persino sulle dita delle mani. Questo non vuol dire che sia una storia banale o semplice o superficiale. Mi piace pensare, con tutta l’umiltà del mondo, che Il Circo Eterno abbia un messaggio per tutti i tipi di lettori e che sia molto facile trovare un elemento che garba a chiunque.
Se fosse risolto, probabilmente sarebbe un tendone da circo in un’atmosfera abbastanza dark e con tinte steampunk e oscure.
Se il tuo libro horror/fantasy alternativo fosse trasformato in una serie televisiva per bambini, quali elementi spaventosi verrebbero "addolciti" per renderli adatti al pubblico giovane?
DAVIDE STOCOVAZ
Se "Il Mostro del Buio" fosse trasformato in una serie televisiva per bambini, andrebbero riviste completamente le scene più cruente, quando il sangue scorre tra le pagine; le scene più concitate e sanguinarie andrebbero addolcite senza scendere nei particolari visivi, ma lasciando intendere ciò che sta accadendo, giocando magari più con l'audio: certo, si otterrebbe comunque un prodotto inquietante, ma credo che anche il pubblico giovane debba godersi i suoi brividi.
Se i tuoi personaggi organizzassero un festival musicale oscuro, quale genere musicale dominerebbe e quale sarebbe la band headliner che incanterebbe il pubblico?
IAN DELACROIX
Sarebbe un festival gotico (stile Gothic Treffen). Il gruppo headliner? Probabilmente i Moonspell che rifanno la scaletta di Irreligious calzerebbero a pennello.
Immagina che il tuo libro sia il tema di un gioco da tavolo di ruolo: quali missioni i giocatori dovrebbero affrontare e quali abilità speciali otterrebbero seguendo la trama?
ANDREA MARTINETTI
La Polvere Di Carta è ambientata in una libreria fantastica, un dedalo di stanze tutte diverse l'una dall'altra. I protagonisti sono i Custodi della libreria, minacciata da un nemico oscuro e sconosciuto. Già solo questi elementi potrebbero bastare per una storia di un gioco di ruolo.
I giocatori avrebbero la possibilità di scoprire enigmi come in una sorta di enorme Escape Room e di affrontare avversari temibili. Siccome, però, tutto il romanzo è basato sulle emozioni che i nostri amati libri suscitano, anche i "nemici" verranno evocati da esse. Di conseguenza le abilità che i giocatori dovranno acquisire non saranno le classiche dei giochi di ruolo, (Forza, Destrezza, Costituzione, Intelligenza, Saggezza, Carisma), ma piuttosto delle emozioni vere e proprie: Paura, Ansia, Consapevolezza, Coraggio ecc.
Le missioni che potranno affrontare sono tante quante le stanze di cui è composto il dedalo della libreria, ma le più importanti dovrebbero essere: "Riuscire a evocare il Mastro" e saperlo governare.
Che cos'è il Mastro? Andate a guardare la copertina del libro e chiedetevi cosa c'entra con una Libreria...
Buona scoperta!
Se i tuoi personaggi decidessero di aprire un negozio, quale tipo di attività commerciale inaugurerebbero e quale strano prodotto diventerebbe il più venduto?
ISABELLA LIBERTO
Direi che il negozio sarebbe di certo improntato alla "caccia ai fantasmi", roba figa alla Ghostbusters ma senza zaini protonici o trappole luminose, purtroppo (troppo complicati e costosi da produrre). Volete le tavole ouija per le comunicazioni medianiche? Liddy Wintors le ha. Volete candele, luci a led e lampade d'emergenza per non rischiare di restare al buio troppo a lungo? Lo scaffale è il numero 3, sulla destra. Melatonina ultra per prendere sonno più facilmente? Ma certo, oggi abbiamo il 3x2 e in omaggio diamo anche i tappi per le orecchie. L'articolo più richiesto e gettonato? Un buono sconto per un ciclo di sedute dal nostro psichiatra di fiducia, dottor Edward Dumberg. Naturalmente, se tutto il resto non dovesse servire 😉

E ora, cari amanti del brivido e dell'incanto, l'invito è rivolto a voi: immergetevi nelle profondità inesplorate delle pagine oscure e avventurose degli autori Dark Abyss! I mondi che gli autori Dark Abyss hanno creato vi attendono, pronti a catturarvi e a trasportarvi in viaggi emozionanti, carichi di suspense e magia.
Preparatevi a camminare al fianco di eroi insoliti, a sfidare creature leggendarie e a esplorare luoghi dove la luce vacilla in presenza delle tenebre. Ogni parola scritta vi avvolgerà come un incantesimo, immergendovi in un balletto di sentimenti che vi terrà incollati alle pagine fino all'ultima riga.
Sia che siate abituali frequentatori di mondi fantastici o nuovi esploratori dell'oscurità letteraria, troverete nei romanzi di questi autori un rifugio avvincente. Lasciatevi trasportare dai dettagli intricati, dalle trame avvincenti e dalle sfumature di terrore e meraviglia, sapientemente tessute nelle pagine dei loro libri.
Quindi, prendete un respiro profondo, aprite le pagine e lasciate che il potere delle parole vi trasporti in un viaggio che risveglierà i vostri sensi e vi lascerà desiderosi di esplorare sempre di più. La vostra avventura letteraria vi aspetta tra le righe dei romanzi di Dark Abyss Edizioni. Non aspettate oltre, varcate la soglia e lasciatevi incantare.

INTERVISTA ALL'EDITORE DARK ABYSS